a cura di Romualdo Del Buono
NRFIT: Prevenire le connessioni errate nell’anestesia loco regionale e neuroassiale
La sicurezza dei pazienti è una priorità assoluta nell’assistenza sanitaria. Tuttavia, gli errori di somministrazione dei farmaci possono avere esiti catastrofici se un farmaco viene inavvertitamente somministrato per la via sbagliata. L’anestesia loco regionale comporta l’uso di vari farmaci come gli anestetici locali, che possono avere esiti gravi come la tossicità sistemica da anestetico locale, l’arresto cardiaco e l’anafilassi.[1] Allo stesso modo, ci sono diversi casi di farmaci destinati all’uso sistemico che sono stati inavvertitamente iniettati nello spazio neurassiale e che sono responsabili di eventi gravi, compresa la morte. Ci sono molti di questi incidenti riportati in letteratura e la gravità è stata sottolineata più volte.
Per prevenire questi errori, nel 2016, l’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) ha introdotto con la ISO-80369 i connettori con le siringhe che sono ulteriormente suddivisi in varie categorie destinate a varie aree come la via enterale, respiratoria, intravascolare e le iniezioni neurassiali (spazi spinali ed epidurali).[1-2]
L’ISO ha assegnato i connettori della serie 80369-6, noti come connettori NRFIT (Non-Luer Regional Anaesthesia and Analgesia), per i blocchi nervosi periferici o per le anestesie neurassiali. La giustificazione per l’introduzione di questo standard è di evitare le iniezioni accidentali di un farmaco destinato ad un blocco nervoso in un’altra via di somministrazione, e viceversa.
Il motivo è il diverso tipo di connessione che impedisce fisicamente il collegamento di una siringa con contenuto non idoneo per quella via di somministrazione.
In precedenza, si suggeriva di usare le siringhe con connessione Luer per l’anestesia spinale. [3] Le connessioni Luer erano più una comodità per eseguire l’iniezione, e non conferivano alcun tipo di sicurezza in quanto tali nell’evitare un errore potenziale. Le siringhe con connessioni Luer sono uniformi in calibro e non sono diverse quando usate in varie situazioni come l’uso enterale, respiratorio, intravenoso e intratecale. Pertanto, questo non garantisce la sicurezza e gli errori di somministrazione sono dietro l’angolo. [4]
Caratteristiche tecniche:
I connettori NRFIT sono caratterizzati da un design specifico che li rende incompatibili con i connettori luer tradizionalmente utilizzati per le infusioni intravascolari. Sono il 20% più stretti della classica connessione Luer. Hanno un codice colore Giallo.
Questo design impedisce la connessione accidentale di un dispositivo al dispositivo sbagliato, riducendo il rischio di errori di somministrazione.
I connettori NRFIT sono compatibili con una varietà di dispositivi medici, tra cui:
- Aghi spinali
- Cateteri epidurali
- Pompe di infusione
- Siringhe
L’utilizzo dei connettori NRFIT offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Maggiore sicurezza per i pazienti: la prevenzione delle connessioni errate riduce il rischio di gravi errori e incidenti.
- Migliore qualità dell’assistenza sanitaria: l’utilizzo di dispositivi NRFIT contribuisce a migliorare la sicurezza e l’affidabilità delle procedure di anestesia loco regionale e neuroassiale.
- Riduzione dei costi: la prevenzione degli errori può portare a una riduzione dei costi sanitari.
Adozione dello standard NRFIT
L’adozione dello standard NRFIT è stata raccomandata da diverse organizzazioni sanitarie, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’European Society of Anaesthesiology, la Food and Drug Administration e il National Health Service. In Italia, il Ministero della Salute ha emanato una circolare nel 2020 che invita le strutture sanitarie a dotarsi di dispositivi NRFIT e a formare il personale sanitario sul loro corretto utilizzo.
Transizione ai dispositivi NRFIT
La transizione ai dispositivi NRFIT richiede un impegno da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo di anestesia loco regionale e neuroassiale, come i medici, gli infermieri, i farmacisti, i tecnici e i pazienti. Questo impegno si traduce in una maggiore sicurezza, qualità e affidabilità dell’assistenza sanitaria.
Casi di studio
Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia dei connettori NRFIT nel prevenire le connessioni errate. Ad esempio, uno studio condotto nel Regno Unito ha rilevato che l’introduzione dei connettori NRFIT ha portato a una riduzione del 90% del rischio di connessioni errate.[7]
Un altro studio condotto in India ha confrontato i connettori NRFIT con i connettori Luer in termini di facilità d’uso, tempo di esecuzione, perdita di liquido cerebrospinale e soddisfazione degli operatori. Lo studio ha coinvolto 100 pazienti sottoposti a anestesia spinale per interventi ortopedici. I risultati hanno mostrato che i connettori NRFIT erano più facili da usare, richiedevano meno tempo, avevano una minore perdita di liquido cerebrospinale e avevano una maggiore soddisfazione degli operatori rispetto ai connettori Luer.[8]
Sfide e ostacoli
L’adozione dello standard NRFIT presenta alcune sfide, tra cui:
- Costi: i dispositivi NRFIT possono essere più costosi dei connettori luer tradizionali.
- Formazione: il personale sanitario deve essere formato sul corretto utilizzo dei dispositivi NRFIT.
- Disponibilità: i dispositivi NRFIT potrebbero non essere disponibili in tutte le strutture sanitarie.
Conclusione
La connessione NRFIT rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza dell’anestesia loco regionale e neuroassiale. L’adozione di questo standard da parte di tutte le strutture sanitarie è fondamentale per ridurre il rischio di errori e migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti. I connettori NRFIT offrono una soluzione semplice ed efficace per prevenire le connessioni errate e garantire una maggiore sicurezza per i pazienti e gli operatori sanitari.
REFERENCES
1. International Organization for Standardization (ISO). ISO 80369-1:2018. Small bore connectors for liquids and gases in healthcare applications—part 1: general requirements. 2018.
2. Global Enteral Device Supplier Association (GEDSA). NRFit connector changes (video). NRFit new design overview. Stay Connected.
3. Eldor J. To NRFit or not to NRFit? J Health Sci Dev. 2019;2(1):9-13.
4. California Assembly Bill No. 444, Chapter 198. August 13, 2015.
5. BD ISO 80369-6 ISO-compliant NRFit products. March 18, 2020. YouTube.
6. GEDSA. Neuraxial-specific 80369-6 frequently asked questions. Stay Connected.
7. Cook TM, Wilkes A, Smith PB, et al. Multicentre clinical simulation evaluation of the ISO 80369-6 neuraxial non-Luer connector. Anaesthesia. 2019;74(5):619-29.